Gli sviluppatori web sono sempre interessati a imparare nuovi linguaggi e framework, per cercare di rimanere competitivi nel settore della programmazione. Ma se analizziamo con attenzione gli annunci per lavorare come programmatore, ci rendiamo conto che PHP è ancora molto richiesto. Con buona pace di chi da anni sta gridando ai quattro venti “PHP È MORTO!”.
No, PHP non è morto e gode di ottima salute. Per questo motivo ho deciso di pubblicare questo corso per fornire al lettore una solida base nella programmazione PHP, aggiungendo alcuni suggerimenti e trucchi che possono aiutare a migliorare l’efficienza generale nella codifica.
Che cos’è PHP
PHP è un linguaggio di programmazione utilizzato per costruire siti dinamici e applicazioni web. La maggior parte di noi conosce il funzionamento di un'applicazione web. Sappiamo che quando inseriamo un URL nel nostro browser, questo contatterà un server web che restituirà codice HTML. Ma come avviene tutto ciò quando c’è PHP di mezzo?
Se si proviene da un linguaggio compilato (come Java o C#), la cosa più importante da capire è che PHP non è un linguaggio compilato. È un linguaggio interpretato. Ciò significa che PHP dovrà interpretare il codice della vostra applicazione ogni volta che arriva una richiesta al web server.
Se il server web determina che la richiesta coinvolge un file PHP, lo passa all'interprete PHP. L'interprete leggerà il file PHP, lo analizzerà e lo eseguirà. Una volta terminata l'esecuzione del file, l'interprete PHP restituirà un output. Il server web prenderà questo output e lo invierà come risposta al browser.
Approfondimenti: Differenze tra linguaggi compilati e linguaggi interpretati
Questo è il funzionamento che sta alla base di qualsiasi applicazione PHP, sia essa un'applicazione Laravel o Symfony, ma anche un CMS come Drupal o WordPress.
In questo scenario, il server web non è altro che un intermediario. Ogni volta che qualcuno fa una richiesta per una pagina PHP, sta solo chiedendo al server web di eseguire uno specifico script PHP.
Cosa serve per cominciare a programmare in PHP
Il processo di preparazione di un ambiente di sviluppo PHP può essere un po' complicato. Innanzitutto, avremo bisogno di un code editor o meglio ancora un IDE che permetta di scrivere, testare ed eseguire il debug degli script PHP. Il top sarebbe PhpStorm, ma si tratta di un software a pagamento. L’alternativa gratuita si chiama Visual Studio Code.
Inoltre, sarebbe utile prendere in considerazione l'utilizzo di un sistema di versionamento del software come GIT, per aiutarci a mantenere il nostro lavoro organizzato e tracciato.
Il passo successivo è installare il server web e l’interprete PHP. Esistono diversi pacchetti già pronti che contengono tutto quello che serve: Apache, PHP e MySQL. Se utilizzate Linux come sistema operativo, potete seguire il tutorial che ho scritto sul mio sito personale relativo all'installazione di Apache, MySql e Php su Ubuntu.
A questo punto, è importante non precorrere i tempi, buttandosi a capofitto nella codifica senza pensare prima al processo di sviluppo. Quando si programma un’applicazione PHP, è sempre meglio affrontare lo sviluppo con un piano chiaro di come tutti i diversi componenti lavoreranno insieme. Pensare a ogni fase prima di immergersi nella codifica porterà inevitabilmente a un flusso di lavoro più efficiente e a un minore stress durante il processo di sviluppo nel suo complesso.
Inoltre, per programmare con successo in PHP, si deve avere una solida conoscenza dei concetti di base della programmazione, come le funzioni, le variabili, le dichiarazioni logiche e le strutture di controllo. Inoltre, è fondamentale anche la conoscenza dei principi di progettazione orientata agli oggetti. Oltre a queste competenze tecniche, è anche importante sviluppare una comprensione dell'ecosistema generale dello sviluppo web e degli strumenti comunemente utilizzati nello sviluppo PHP, come i framework e gli IDE.
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